Anno 2040 – Bomba demografica
di
Giacomo Ingrami
Il futuro della Terra è incerto. Un finale tragico si può ancora impedire: basta iniziare oggi stesso
Descrizione
Quattro persone si incontrano casualmente in un autogrill, mentre si stanno recando in vacanza in Trentino. Uno di loro è uno scultore e ha postato su Internet la foto della sua ultima opera, La città del futuro; questa nasce dalla convinzione che l’incremento demografico debba portare a profonde innovazioni sul piano delle progettazioni edilizie. L’idea è quella di costruire rioni su piani sovrapposti, formando così un quartiere concentrato e risparmiando terreno. Dalle parole si passa ai fatti e il progetto viene brevettato con il nome di Future city. Una società specializzata in recupero di materiali edili, la Geo Tecnology, si mostra interessata e intende acquistarlo. Gli amici diventano così soci di una grande azienda e ognuno di loro continua a dare il proprio contributo, fino a raggiungere fatturati miliardari.
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Giacomo Ingrami
Giacomo Ingrami, pensionato, diplomato congegnatore meccanico, vedovo di seconda moglie. Figlio di mezzadro, quarantatré anni di lavoro come dipendente. Autore dei testi di circa cento canzoni, di raccolte di poesie in italiano ma anche in dialetto. Ha pubblicato finora due romanzi e una raccolta di racconti.
GIACOMO INGRAMI –
La lettura può portare a tante riflessioni sul futuro della nostra terra. Un pò di fantasia non guasta se utile a richiamare principi importanti.
Cristina Balanovici –
Ottima a simpatica lettura. Invita a riflettere sui nostri errori.
ALICE INGRAMI –
Ho letto la bozza. Intrigante.
ALICE INGRAMI –
Ottimo spunto di riflessione.