Taranis e le sette streghe

di Roberto Pennacchia

Sette streghe. Un mago solitario. Un destino scritto negli elementi.

(12 recensioni dei clienti)

CARTACEO: 16.00 €

0%

100%
0
200
Pubblicazione: comprende editing e correzione bozze, elaborazione copertina, impaginazione, attività di ufficio stampa e comunicazione sui social network, promozione e distribuzione del libro sul territorio nazionale.
7.00%
200
300
Ufficio stampa dedicato all'autore e al romanzo.
0%
300
500
BookRoad investe in esposizione privilegiata in catena libraria.
Categoria:

Descrizione

SINOSSI

Taranis è un mago solitario, custode di antichi segreti e poteri dimenticati. La sua esistenza cambia quando si ritrova legato a sette misteriose streghe, ognuna padrona di un elemento naturale e seguace di un’antica divinità. Insieme, dovranno affrontare prove pericolose, esplorare terre avvolte nel mito e scoprire un potere che potrebbe cambiare il destino del mondo. Ma il loro legame è una benedizione o una maledizione?

anteprima

Roberto Pennacchia


Roberto Pennacchia, nato a Ferentino il 7 marzo 1968, è sposato e padre di tre figli. Diplomato in maturità classica, ha trovato nell’arte del Reiki un mezzo per esprimere la sua creatività e connettersi con gli altri. Debutta su BookRoad con il suo romanzo Taranis e le sette streghe.

 

RECENSIONI

12 recensioni per Taranis e le sette streghe

  1. GR –

    Lo consiglio

  2. Loredana –

    Sono certa sarà bellissimo ! Mi è bastata l’anteprima 🤗

  3. daniela gabrielli –

    Il romanzo esplora temi profondi come il bene contro il male, la ricerca della verità e il potere del risveglio interiore, offre un mix unico di avventura, misticismo e introspezione. È una lettura consigliata per chi ama le storie di fantasia ricche di azione e temi profondi. Un vero gioiello per gli amanti del genere.

  4. Pina (proprietario verificato) –

    Consiglio a tutti di leggerlo

  5. Elio Ratto –

    Entusiasmante!!!

  6. Emiliano –

    Grazie1000

  7. Vito Scattino (proprietario verificato) –

    Conoscendo l’autore sono convinto che il libro sarà sorprendente. Non vedo l’ora di leggerlo. Già la sinossi promette bene.

  8. Maria Francesca Bello (proprietario verificato) –

    Da leggere!!!

  9. Eleonora –

    Da leggere assolutamente

  10. Marco D.S. (proprietario verificato) –

    Ho letto l’anteprima e adesso non vedo l’ora di leggere il resto. Sono sicuro che non rimarrò deluso.

  11. Silvana –

    Sono curiosa di scoprire i talenti nascosti del mio caro amico e di rileggere nuovamente le sue visioni interpretate in una maniera eccellente

  12. BIANCAMARIA VALERI –

    Il 18 luglio 2024, nella Sala della Pace (Palazzo Consolare, Ferentino – FR – laboratorio delle Donne in Cammino) si è svolto il quarto incontro con l’Autore: è stato il turno di Roberto Pennacchia. Si è trattato di un incontro magico, come magica la location che ci ospitava, nel quale è stata presentata l’opera prima di Roberto Pennacchia: Taranis e le sette streghe. Il titolo è tutto un programma: mistero, fantasia, mitologia celtica, che si fonde con quella norvegese e supera quella greco-romana a noi tanto familiare. Taranis il tuono potente e risonante, l’agitatore delle tempeste, il dio della giustizia e della speranza. Taranis con le sette streghe lavora a favore dell’Uomo. Una serata ricca di conversazione profonda, chiarificatrice dei valori di riferimento e pilastri fondamentali della costruzione della vita umana. La chiusa del libro? “La figura di Taranis si fuse con le ombre della
    notte, e il vento portò via le sue parole, un seme di speranza per il futuro. Taranis sapeva che il
    viaggio sarebbe stato lungo e pieno di pericoli, ma il fuoco della giustizia ardeva forte nel suo
    cuore. Era tempo di agire, di unirsi ai suoi compagni e di affrontare il destino che li attendeva. Conclusione aporetica, che non conclude e lascia aperto il campo della narrazione. Aspettiamoci
    altre emozioni dalla pubblicazione del secondo volume della saga di Taranis.

Aggiungi una recensione

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.